Rana cornuta

Genere e specie: Ceratophrys ornata
Famiglia: Leptodattili

PROVENIENZA

Foreste pluviali di Brasile, Uruguay, Argentina, Bolivia, Paraguay

CARATTERISTICHE

Questa rana, in natura, ha abitudini fossorie, vive sotto il subsrtato torboso fatta eccezione per gli occhi che rimangono in superficie per scrutare l’eventuale presenza di prede. Per confondersi al meglio nell’ambiente fangoso l’evoluzione le ha conferito una colorazione molto variabile e la presenza di piccole sporgenze cornee sulle palpebre che conferiscono un maggiore mimetismo tra il fogliame. Fisicamente è un anfibio piuttosto bizzarro, dispone di piccoli arti di molto sproporzionati rispetto al resto del corpo.
Il derma non è liscio ma verrucoso e assume una colorazione rossiccia/marrone con chiazze e macchie verdastre su fondo giallo.L’apparato boccale è enorme, fornito di piccoli denti taglienti che consentono una presa sicura su prede come insetti, anfibi, piccoli mammiferi e rettili. La ceratophrys è un predatore d’attesa, solitamente, infatti, aspetta la sua preda, celata nello strato di humus. E’ una specie che raggiunge nella sua dimensione massima i 18 cm.

CATTIVITA’

La ceratophrys predilige ambienti umidi sarà dunque indispensabile la presenza di terriccio opportunamente inumidito da frequenti nebulizzazioni. La parte acquatica potrà essere ricreata per mezzo di una larga vasca. Inoltre, per ciò che riguarda il substrato, la configurazione base da rispettare vedrà uno strato di alcuni centimetri di argilla espansa sul fondo, fibra di cocco reidratata o torba posta sopra l’argilla e come ultimo strato il classico muschio. Le temperature da rispettare sono di 23-27 gradi diurni e 19-20 gradi notturni. Per controllare tutto ciò munitevi di un termometro ed un termostato direttamente collegato all’impianto di riscaldamento costituito da tappetini o cavetti riscaldanti o ancora, se la parte acquatica è particolarmente estesa, da un termoriscaldatore.
Consigliamo di allevare l’anfibio singolarmente perchè è particolarmente aggressivo con i suoi simili tant’è che il cannibalismo non è raro da riscontrare in questa specie. L’alimentazione sarà composta in parte da insetti come blatte, grilli e camole ed una tantum da piccoli pinkie(solo da fornire ad esemplari adulti).

RIPRODUZIONE

Il dimorfismo anche in questa specie non è proprio netto dato che, solitamente, ci si basa soprattutto sulle dimensioni(la femmina è più grande del maschio)e sulla presenza del callo nuziale sul pollice dell’arto anteriore del maschio che compare durante la stagione degli amori. Dopo un periodo di brumazione in cui fotoperiodo e temperature diminuiscono considerevolmente gli esperti consigliano di ricreare artificialmente settimane piovose a temperature più alte tramite l’ausilio della “camera della pioggia”. La copula, sottoforma di accoppiamento ascellare esterno, e la successiva deposizione avviene in un basso strato di acqua. Dato che il numero delle uova è davvero impressionante sarà necessario allevare pochi girini in un acquario (opportunamente termoriscaldato e con impianto filtrante) alimentandoli con piccole larve o cibo liofilizzato per pesci. La metamorfosi avviene in 40 giorni circa, non fate quindi mancare una piccola terra emersa nella quale le piccole rane potranno sperimentare la vita terrestre. Successivamente le piccole rane potranno essere allevate a piccoli gruppi in terracquari somministrando loro cibo a volontà onde evitare spiacevoli eventi di cannibalismo.

LEGISLAZIONE

Questo animale non necessita di alcun documento CITES e se vengono rispettate le norme igienico sanitarie è di libera vendita.

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