Ululone appenninico

Nome scientifico: Bombina pachypus

Nome comune: L’ululone appenninico o ululone italiano

Ordine: anuri

Famiglia: discoglossidi

Velenoso: sì, se si sente in pericolo. Dalle ghiandole del dorso e dalle ghiandole parotidi è in grado di secernere un liquido biancastro irritante per le mucose. Questa sostanza si chiama “Bufalina” che, se inoculata, può avere effetti neurotossici.

Indole: non aggressiva

Dove e quando lo si può incontrare

Bombina pachypus é attiva giorno e notte in acque ferme, moderatamente profonde, pozzanghere o anse di ruscelli fino a 1800 mt. sul livello del mare. Normalmente si trova in zone pianeggianti e collinari.

L’anfibio é presente in Italia centro-settentrionale (Liguria – Appennino Umbro e Tosco-Emiliano)e centro meridionale.

Il suo periodo attivo va da febbraio-marzo a ottobre-novembre.

Bombina pachypus é un animale notturno/diurno di natura principalmente acquatica-terricola.

Descrizione visiva

Bombina pachypus simile a Bombina variegata è lunga dai 4 ai 6 cm. La distinzione con Bombina variegata sta solo nella diversa dislocazione geografica e colorazione.

Si presenta con un corpo snello ed é molto agile ed aggraziata nei movimenti. La testa è piccola ed appuntita, gli occhi sono molto sporgenti a pupilla triangolare di colore nero. L’iride é tendente al verde. Il colore del dorso conserva sempre una tonalità di base marrone-verde oliva con molte verruche dall’aspetto tondeggiante. Il ventre rimane giallo o arancione acceso con piccole macchie blu-grige. L’ululone dal ventre giallo non presenta sacche vocali.

Comportamento e riproduzione

Bombina pachypus passa gran parte della sua vita completamente sommersa nell’acqua fatta eccezione per gli occhi che sporgono leggermente sul pelo dell’acqua. Questo anfibio, nel momento in cui si sente in pericolo, inarca il dorso mostrando il ventre giallo e nel frattempo si copre gli occhi con le zampe anteriori. In questo modo si mostra inappetibile e più grande agli occhi del predatore. La rana, nel periodo di latenza, sverna in buchi sotto terra.

Il dimorfismo sessuale é evidente solo nel periodo degli amori. Il maschio richiama le femmine con un vocalizzo simile a quello di un gufo gonfiando ampiamente la gola. In questa fase il maschio possiede escrescenze cornee all’interno delle dita della mano e del piede che lo aiuteranno nella presa della femmina durante l’accoppiamento di tipo lombare.

L’accoppiamento avviene tra il mese di maggio e giugno. Vengono deposte tra le 60 e le 100 uova in piccoli ammassi gelatinosi spesso avvolte a piante sommerse. Dopo circa 7 giorni avviene la schiusa. Il girino misura circa 8-11 mm ed è di colore nero-grigio con piccoli puntini dorati, il ventre rimane più chiaro, solitamente biancastro. La coda de girino è più lunga che alta. La metamorfosi si completa in 2-3 mesi mentre la maturità sessuale é pienamente sviluppata al terzo anno di vita.

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