Nome scientifico: Anguis fragilis
Nome comune: orbettino
Ordine: squamata
Famiglia: anguidi
Velenoso: si, moderatamente
Indole: pacifica
Dove e quando lo si può incontrare
Anguis fragilis é presente in tutta l’Italia, eccetto isole.
E’ un animale diurno-crepuscolare, di natura terricola.
Lo si trova particolarmente in boscaglie e radure umide fino a 2100 metri sul livello del mare.
Descrizione visiva
E’ un anguide dal corpo serpentiforme che può arrivare ad una lunghezza di 54 centimetri in età adulta. Può essere scambiato per un esemplare di Chalcides chalcides di primo acchito. La testa é allungata e non é molto ben distinta dal corpo. Gli occhi sono piccoli con palpebre. Il dorso può essere bruno-giallo con fianchi più scuri. Il ventre rimane più chiaro. Le squame sono lisce e lucenti.
Comportamento e riproduzione
Essendo un sauro molto lento caccia piccoli invertebrati poco mobili come gasteropodi e piccoli artropodi. Per secoli ed ancora oggi viene scambiato per un serpente e quindi inequivocabilmente ucciso. Spesso si termoregola al sole su pietre e rocce per poi nascondersi in anfratti se le temperature sono troppo alte. Sono soliti stanziare in zone umide dove facilmente trovano lombrichi e lumache. Vive da solo o in coppia. Svernano interrati in profondità. I denti possono iniettare veleno, letale per l’insetto ma assolutamente innocuo per l’uomo.
Il dimorfismo sessuale è riconoscibile solo per le strisce laterodorsali che sono più scure nella femmina che nel maschio.
L’orbettino è ovoviviparo, la femmina partorisce 1-30 piccoli lunghi mediamente 10 cm. Sono maturi sessualmente a 3 anni.