Geotritone di Strinati

Nome scientifico: Speleomantes strinatii

Nome comune: geotritone di Strinati

Ordine: caudati

Famiglia: pletodontidi

Velenoso: no

Indole: mansueta

Dove e quando lo si può trovare

Speleomantes strinatii é presente nelle zone collinari della Liguria occidentale.

Il suo periodo attivo va da febbraio a ottobre.

Speleomantes strinatii é di natura terrestre/cavernicola.

E’ attivo notte e giorno. Abita grotte, gallerie sotterranee e pareti rocciose.

Descrizione visiva

Molto simile a tutti gli altri Speleomantes insulari conosciuti: Speleomates flavus, Spelomantes supramontis Speleomantes genei, Speleomantes imperialis con cui è pero allopatrico. Solo con le specie continentali come Speleomantes ambrosii e Speleomantes italicus è simpatrico. Da adulto il geotritone raggiunge i 12 cm di lunghezza. Si presenta con corpo esile e con coda più corta della lunghezza del corpo. Gli esemplari di Speleomantes strinatii sono generalmente bruni-verde oliva- nero con punteggiature o striature verde scuro-grigio-giallo-rosa. La testa ha una forma quadrata con fenditura nasolabiale evidente, gli occhi risultano molto sporgenti. Le dita sono moderatamente palmate. Tutti i geotritoni non sono provvisti di polmoni e respirano per via epidermica e per bocca.

Comportamento e riproduzione

L’animale si nutre di piccoli insetti e piccoli invertebrati. Questo geotritone, come tutti gli altri, è un buon arrampicatore ed una pessimo nuotatore. Ama ambienti molto umidi e sverna in caverne o anfratti rocciosi al riparo dal freddo. Speleomantes strinatii ha una particolare strategia di caccia. Si posiziona a pochi centimetri dalla preda e poi estroflette a gran velocità la sua lunga lingua boletoide che appiccica la preda e la porta alla cavità orale. Questo comportamento ricorda molto il Chamaleo camaleon. Preferisce stare nelle grotte che nell’ambiente esterno. Solitamente nelle grotte è attivo giorno e notte mentre fuori solo di notte.

La fregola avviene tra marzo e giugno. L’amplesso avviene rigorosamente a terra. Nel rito nuziale il maschio sfrega il suo mento, ricco di ghiandole che emanano feromoni, sulla schiena della femmina. Le uova vengono deposte in piccole quantità in buche che la femmina stessa scava. La femmina dimostra molta cura per le sue uova. Dopo qualche mese nascono i piccoli già ben sviluppati.

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