Il sottordine delle “lucertole”è quello più vario e variopinto a parer nostro in quanto esistono tantissimi sauri che pur conservando tutti e quattro gli arti hanno caratteristiche diversissime.Basti pensare al Moloch(non detenibile), agamide stranissimo dell’entroterra australiano, completamente ricoperto da spine, quasi più simile a un cactus che a un animale.
Ma vediamo subito quali sono le famiglie del sottordine dei sauri:


AGAMIDI


Per ordine alfabetico al primo posto troviamo gli AGAMIDI di cui fanno parte alcuni sauri come ad esempio la Pogona Vitticeps e Il Physignathus Cocincinus.Come la famiglia degli Iguanidi anche gli Agamidi dispongono di una coda lunga e di un corpo agile e robusto che permette loro di spostarsi con velocità arrampicandosi o saltando .Gli agamidi di terra hanno un corpo generalmente piatto per assorbire al meglio i raggi solari mentre gli arboricoli dispongono di un corpo relativamente compresso ai lati.Particolari molto importanti sono la giogaia e l’elmo, sviluppati soprattutto negli esemplari maschi di alcune specie.


CAMALEONIDI


Al secondo posto troviamo i CAMALEONIDI sauri spettacolari caratterizzati da bizzarrissime peculiarità..come gli occhi indipendenti l’uno dall’altro, le zampette a tenaglia, la capacità di mimetizzarsi, la coda prensile e lingua protrattile estroflessa di svariati centimetri.I camelonti generalmente più venduti e detenibili sono il Calyptratus e il Pardalis.


CORDILIDI


Al terzo posto del sottordine dei sauri è presente la famiglia dei CORDILIDI, lucertole di media taglia con corpo cilindrico ricoperto da squame spinose.Un esempio di cordilide è dato dal Gerrosauro maggiore, abile scavatore e nuotatore.


ELEODERMATIDI


Alla lettera E troviamo gli ELODERMATIDI gli unici sauri dal morso velenoso.Questa specie presenta un corpo tozzo e grassoccio, Quetsa specie e minacciata per cui assolutamente non detenibile.Oggi infatti sono poco presenti nel territorio americano con qualche rara eccezzione per le zone del Messico sud-occidentale.


GECONIDI


Successivamente troviamo i GECONIDI, per ciò che riguarda questa famiglia potremo dilungarci a dismisura dato che ne fanno parte molte specie tra le quali gli Eublepharini, i Coleonyx, il genere Tarentola(non detenibili), Uroplatus, Phelsuma ecc..I gechi sono davvero numerosi e a ciascun genere corrisponde una caratteristica, ad esempio L’Eublepharis Macularius ha palpebre mobili, l’unico caso accertato della sua famiglia; mentre il geco Tokay riesce a comunicare attraverso suoni vocali..tuttavia ciò che accomuna la famiglia dei geconidi sono le dimensioni che variano a seconda del genere dai 10 ai 35 cm circa.


IGUANIDI


Proseguendo la nostra carrellata a “sanguefreddo”troviamo gli IGUANIDI.Anche questa famiglia vanta numerosi “associati”..dall’Iguana Iguana al genere Anolis; dal genere Basiliscus al Phrynosoma…Queste lucertole possono abitare ambienti realmente diversi, basti pensare al Phrynosoma, piccolo sauro di appena 10 cm, che vive nei deserti. I tratti che però contraddistinguono questa famiglia sono la coda lunga e fragile, le squame, la presenza di tubercoli ,creste e giogaie in alcune specie.


LACERTIDI


Della famiglia dei LACERTIDI invece in genere fanno parte tutte le lucertole del Vecchio mondo come la Lacerta viridis e la Lacerta agilis(non detenibili).Questi piccoli sauri abitano indistintamente zone rurali e urbane e raggiungono merdiamente i 20 cm fatta eccezione per il Timon Lepidus(non detenibile), distribuito principalmente in Francia meridionale ed Italia nord occidentale(Liguria in particolare) che raggiunge gli 80 cm.


SCINCIDI


Con la lettera S abbiamo una delle più antiche famiglie: quella degli SCINCIDI. Questi sono rettili terrestri a corpo cilindrico con testa poco distinta dal resto del corpo e zampe corte e tozze.Sul sito sono presenti interessanti schede dello Scincus scincus, Eumeces Schneideri e Tiliqua Scincoides.Guardando le foto si può notare che tutti questi scincoidi sono molto simili se non per il fatto che la Tiliqua possiede una lingua blu che la contraddistingue e la rende unica nel suo genere.


TEIDI


Successivamente troviamo i TEIDI, grandiosi sauri di dimensioni spaventose alcuni anche di 140/200 cm sui quali però è meglio non dilungarsi troppo in quanto non detenibili se non per qualche rara eccezione.


VARANIDI


Per concludere il nostro lunghissimo elenco finiamo con la lettera V come VARANIDI.Anche questi sono rettili dalle dimensioni spaventose..il Varano di Komodo infatti raggiunge facilmente i 3 metri in lunghezza ed è noto per la sua aggressività(ovviamente se disturbato)e per la sua mole di oltre 1 quintale e mezzo nei maschi adulti. Inutile dire che questa specie non può essere detenuta da nessun terrariofilo per ovvie ragioni…!!!