Nome scientifico: Lissotriton italicus
Nome comune: tritone italiano
Ordine: caudati
Famiglia: salamandridi
Velenoso: no
Indole: mansueta
Dove e quando lo si può trovare
Triturus italicus é presente in Italia meridionale fino a 1500 mt. sul livello del mare.
Il suo periodo attivo va da febbraio a ottobre.
Triturus italicus é di natura acquatica ma lo si trova anche a terra. E’ attivo notte e giorno. Abita pozze d’acqua, stagni con molta vegetazione. Il tritone trova il suo angolino di pace in anse tranquille senza flusso di corrente troppo intenso.
Descrizione visiva
Simile a Triturus vulgaris da adulto il tritone raggiunge i 10 cm di lunghezza. Si presenta con corpo piatto e con coda equivalente alla lunghezza del corpo. Gli esemplari di Triturus italicus sono generalmente bruni con chiazze nere, i fianchi sono più chiari. Il ventre é giallo acceso con puntini neri. Gola color arancio e senza puntini neri. La testa è arrotondata e appiattita. Le dita non sono palmate.
Comportamento e riproduzione
L’animale si nutre di piccoli insetti e piccoli invertebrati d’acqua. Ha un insaziabile appetito.
Passa spesso il periodo di latenza invernale sotto rocce o tronchi marcescenti insieme ad altri suoi simili.
Il dimorfismo sessuale è molto evidente. La femmina non ha la cresta. Il maschio è più piccolo della femmina di 1-2 cm.
Nel rito nuziale, che avviene sempre in acqua, il maschio mette in mostra la sua grande cresta. La fregola avviene tra marzo e giugno e può durare qualche ora perché a volte di presentano 2-3 maschi al fatidico “appuntamento”. Le uova deposte sono in genere 400. Le larve misurano circa 1 cm provviste di branchie piumate, zampe anteriori e membrana natatoria. A fine metamorfosi misurano circa 4 cm. Se le larve non sono nelle condizioni ideali, perché le temperature diventano troppo rigide per la metamorfosi, sono solite passare il periodo di latenza in acqua per poi svilupparsi nella primavera successiva.