Hierophis viridiflavus

Nome scientifico: Hierophis viridiflavus

Nome comune: biacco

Ordine: squamata

Famiglia: colubridae

Velenoso: no

Indole: aggressiva e mordace

Dove e quando lo si può incontrare

Hierophis viridiflavus é presente in tutta Italia.

E’ attivo da marzo a settembre.

Essendo un animale diurno e di natura terricola ama passare le sue giornate in luoghi secchi e asciutti come sassaie, legnaie, ruderi, campi coltivati fino a 1800 metri sul livello del mare.

Descrizione visiva

E’ un serpente simile a Hierophis gemonensis che può arrivare ad una lunghezza di 200-230 centimetri in età adulta. La testa è ovale, allungata e nera e non risulta particolarmente distinta dal corpo ma conserva grosse placche parietali e placche nere con piccole strisce gialle e verdi che la contraddistinguono. Gli occhi hanno grandi pupille tonde e sono un po’ sporgenti. Il dorso del serpente appare come una sorta di “trama” con chiazze nere, verdi e gialle. Il ventre é giallo-bruno, alcuni esemplari tendono ad essere completamente melanici.

Comportamento e riproduzione

Questo serpente è particolarmente aggressivo e non induge a mordere se disturbato. E’ il più veloce corridore tra i serpenti italiani ma si arrampica benissimo sugli alberi ed è un abile nuotatore. Sverna in buche sotto terra o cantine, stalle o rimesse ma esce allo scoperto ogni tanto per godere dei deboli raggi di sole invernale. E’ un esperto cacciatore di sauri, ofidi, topi, uccelli, uova di lucertola.. Ma arriva anche a cibarsi di vipereessendo immune al loro veleno.

L’accoppiamento avviene tra marzo e giugno ed é particolarmente violento, infatti il maschio afferra la femmina per il collo con la bocca e poi la avvolge tra le spire. Le uova variano da 3 a 15 in numero ed hanno delle piccole macchie scure a forma di stella. La schiusa avviene dopo 6-8 settimane. La prole nasce solitamente in agosto-settembre. Appena nata misura 20-25 cm. I giovani biacchi sono grigi o verde scuro e maturano sessualmente tra il terzo e quarto anno. La vita media dell’ofide é 16 anni.

2 commenti

  1. Ciao nella stalla dei miei ci sono alcuni di questi serpenti mia mamma dice che servono per i topi. Però a me piacerebbe provare a prenderne uno come posso fare? grazie

    1. Author

      Ciao Marco e grazie per il commento, tua mamma ha perfettamente ragione nel dire che il Biacco nutrendosi di roditori può tenere a bada la loro proliferazione nella vostra stalla. Purtroppo anche ammesso che abbiate identificato in modo corretto il serpente che vive nella vostra stalla (e quindi che sia un biacco non velenoso e non qualcosa di pericoloso), non ti consigliamo di provare a catturarlo per una serie di motivi:
      – in Italia è illegale catturare e detenere specie autoctone.
      – gli animali in natura sono quasi sempre pieni di parassiti interni ed esterni e sarebbe poco igienico toccarli.
      – tutti gli animali nati e cresciuti allo stato brado (in libertà) risentono della cattività in modo grave, arrivando anche al deperimento ed alla morte.
      – il biacco inoltre ha veramente un brutto carattere, ed è molto mordace quindi richieresti delle infezioni prodotte dalle abrasioni generate dai morsi che sicuramente ti darà.
      Ciauz

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